ONG e attivismo nautico

Autore La squadra di iNautia
16/05/2023

Il mondo sta cambiando, e i settori della nautica e della vela non fanno eccezione. Il nostro recente report ha mostrato, ad esempio, che il mercato delle imbarcazioni sta attirando in maniera crescente i giovani, le donne e persone attente alla sostenibilità ambientale. Per quelli più interessati alle questioni e ai problemi attuali, esistono molti modi per poter contribuire alla trasformazione della nautica, o per sfruttarla per migliorare le cose nel mondo in un quadro più ampio. Dai programmi di vela per giovani svantaggiati ai salvataggi in mare ad opera delle ONG, per non parlare delle associazioni di attivisti che si battono per il clima, oggi i nostri mari sono molto più di un semplice parco giochi dove praticare sport: rappresentano un palcoscenico sempre più importante per movimenti sociali, politici e ambientalisti. Vogliamo cercare di far luce su alcuni dei gruppi che si battono per diverse cause, molte delle quali possono essere prese in considerazione, nell’ottica di un futuro più luminoso, per la nautica e non solo. 

ONG e imbarcazioni 

Sebbene molte delle organizzazioni di seguito menzionate facciano grande affidamento sulle proprie navi, alcune più di altre sono davvero rappresentate e riconoscibili dalle imbarcazioni che inviano in tutto il mondo. In anticipo rispetto alla maggior parte di queste organizzazioni, Veterans for Peace ha lanciato per la prima volta il proprio yacht a vela di 30 piedi, The Golden Rule, nel 1958 per promuovere la non proliferazione nucleare e il disarmo. È stata la prima barca al mondo a impegnarsi in azioni dirette a favore dell'ambiente – e ancora oggi solca i mari per promuovere cause contro la guerra. Su scala molto più ampia, Peace Boat è una ONG le cui azioni si concentrano su una serie di viaggi in tutto il mondo. Oltre a progetti di istruzione e conferenze a bordo, si impegna ad offrire aiuti umanitari sulla terra ferma e a mettere in contatto molti gruppi internazionali che lavorano per la pace, per i diritti umani, per la protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile. 

Vecchia fotografia in bianco e nero di quattro persone a bordo della barca Golden Rule con cartello che recita "Salpiamo di nuovo per la zona dei test sulle bombe...”

Salvataggi in mare e migrazioni 

Dal picco migratorio verso l'Europa del 2015, centinaia di migliaia di persone hanno continuato a essere sfollate a causa di guerre, conflitti e persecuzioni, ed hanno dovuto necessariamente affrontare traversate marittime potenzialmente letali per sfuggire a tali situazioni. Per questo motivo, Refugee Rescue, Open Arms, Sea Watch, MSF's Search and Rescue e molte altre ONG e organizzazioni no-profit continuano a fornire aiuti umanitari nel Mediterraneo, nell'Egeo e nel Canale della Manica. Oltre alle donazioni, queste organizzazioni accettano volontari con diverse competenze ed esperienze, ma i diportisti esperti sono particolarmente preziosi per questi equipaggi. 

L'elicottero illumina un gruppo di persone che galleggiano in mare con fumo dei razzi di segnalazione, di fronte allo skyline della città all’alba.

Attivismo climatico in mare 

Naturalmente, alcuni dei più noti attivisti che solcano il mare sono ambientalisti. Forse i più famosi e famigerati tra questi sono stati quelli di Greenpeace con l'Arctic Sunrise e le numerose navi Rainbow Warrior: dall'originale del 1958 – bombardata dai servizi segreti francesi nel 1985 –all’odierna Rainbow Warrior III, uno yacht high-tech costruito appositamente secondo i più alti standard di sostenibilità. Inoltre, gli ambiziosi viaggi in barca a vela sono da tempo un'efficace azione di sensibilizzazione sui temi del clima, con partecipanti di rilievo, da Lisa Blair a Greta Thunberg e gruppi come Sail to the COP e Sail for Climate Action. Reclutando navigatori come attivisti, ma anche attivisti come navigatori, tali iniziative possono nascere da qualsiasi associazione - e risultare un mezzo potente per educare e galvanizzare la comunità sui temi legati al clima. 

Rainbow Warrior II fotografato in mare con le vele ammainate

Conservazione dell'ambiente marino 

Agli impatti di vasta portata del cambiamento climatico si intreccia la drammatica escalation di danni alla fauna marina. Esistono innumerevoli ONG e altre organizzazioni che si occupano di preservare la vita nei nostri oceani: tra le tante, Ocean Conservancy, BlueFrontier, Sea Shepherd, Mission Blue e Oceana – che include la campagna Sailors for the Sea. Altre organizzazioni che radunano in modo specifico la comunità velica intorno a una varietà di questioni ambientaliste includono Blue Flag, Clean Sailors e Green Blue. Inoltre, le ONG che combattono l’inquinamento marino, come The SeaCleaners, Plastic Whale e eXXpedition, si stanno concentrando in particolare sulla lotta ai rifiuti in plastica. Se vuoi essere coinvolto in questo tipo di iniziative, dai un’occhiata anche ai progetti gestiti da associazioni veliche locali o nazionali, o anche a quelli gestiti dalle più grandi organizzazioni ambientaliste come il WWF. 

Vista subacquea di rifiuti di plastica galleggianti circondati da pesci

Navigazione inclusiva e accessibile 

Senza un supporto attivo, le persone con disabilità, ipovisione o udito limitato devono affrontare molte barriere per poter accedere alla navigazione e alla vela. Sebbene esistano diversi modi per rendere la tua esperienza in mare più accessibile, molte organizzazioni stanno cercando anche di migliorare la nautica inclusiva su scala più ampia. Nel Regno Unito, il Jubilee Sailing Trust mira a fornire maggiori opportunità in mare per le persone con abilità e condizioni diverse, mentre le organizzazioni più piccole in tutto il mondo organizzano attività, viaggi e formazione per una varietà di persone: vedi, tra le altre, Island Trust, Ocean Youth Trust South, Making Waves e Sail to Prevail. 

Ripresa aerea di catamarano con una persona in sedia a rotelle a bordo.

Leggi il nostro report su come sta cambiando il mercato nautico. Qualunque cosa tu scelga di fare con la tua barca, trova il modello giusto per te sul nostro marketplace. 

 


Crediti immagine: VFP Golden Rule Project website; Pxhere; Salvatore Barbera CC-BY-SA-2.0 via Wikimedia Commons; Naja Bertolt Jensen via Unsplash; Carlos B. CC-BY-SA-4.0 via Wikimedia Commons